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giovedì 29 dicembre 2011

Counseling : si avvicina la regolamentazione

Professioni non regolamentate: la legge è fatta, a gennaio l'approvazione in Parlamento. La linea dell'Ancot, Associazione nazionale consulenti tributari, in tema di riforma delle professioni non ordinistiche è risultata vincente. Come già anticipato dalla stampa specializzata la X Commissione della Camera ha licenziato il testo contenente le 'Disposizioni in materia di professioni non organizzate in ordini o collegi'. Il testo abbinato C.1934, raccoglie e unifi ca le varie proposte di legge che erano giacenti in commissione quali la C.1934 Froner; C.2077 Formisano; C.3131 Buttiglione; C.3488 Della Vedova e C.3917 Quartiani, adottato dalla commissione nella seduta dello scorso 20 luglio, dopo una richiesta di rifl essione chiesta dal precedente governo riferita a valutare l'opportunità di prevedere l'istituzione di un registro pubblico delle nuove professioni non regolamentate è stato approvato all'unanimità lo scorso 30 novembre.

I vari testi di proposta di legge, lungamente discussi anche all'interno del mondo associativo, vedevano diverse e contrapposte tesi quali, per esempio, il riconoscimento delle associazioni piuttosto che delle singole professioni o il rilascio dell'attestato di competenza subordinato alla certificazione Uni delle attività professionali da parte di un ente terzo alle associazioni. Ora il testo approvato in commissione vede accolte le tesi e le istanze che l'Ancot, fondata nel lontano 1984, porta avanti da anni. Vediamo in dettaglio quali sono i principali contenuti di questo tanto atteso riconoscimento.

Nel testo viene data una chiara defi nizione della professione non regolamentata. Infatti l'art. 1, al comma 2 recita: 'Ai fi ni della presente legge per 'professione non organizzata in ordini o collegi', di seguito 'professione', si intende l'attività economica, anche organizzata, volta alla prestazione di servizi o di opere a favore di terzi, esercitata abitualmente e prevalentemente mediante lavoro intellettuale, o comunque con il concorso di questo, con esclusione delle attività riservate per legge a soggetti iscritti in albi o elenchi ai sensi dell'articolo 2229 del codice civile, e delle attività e dei mestieri artigianali, commerciali e di pubblico esercizio disciplinati da specifi che normative.

Mentre al successivo comma 4 si prevedono le forme di esercizio della professione, compreso lo svolgimento sotto forma di lavoro subordinato, infatti il comma recita: 'La professione è esercitata in forma individuale, in forma associata, societaria, cooperativa o nella forma del lavoro dipendente. Omissis...

Nei successivi articoli 2, 3, 4 e 5 vengono disciplinate (e quindi riconosciute) le associazioni professionali e le forme aggregative delle stesse nonché la pubblicità e gli elementi informativi che esse devono avere. In particolare l'art. 2 è così formulato:

1. Coloro che esercitano la professione di cui all'articolo 1, comma 2, possono costituire associazioni a carattere professionale di natura privatistica, fondate su base volontaria, senza alcun vincolo di rappresentanza esclusiva, con il fine di valorizzare le competenze degli associati, diffondere tra essi il rispetto di regole deontologiche, favorendo la scelta e la tutela degli utenti nel rispetto delle regole sulla concorrenza.

2. Omissis…, l'osservanza dei principi deontologici, nonché una struttura organizzativa e tecnico-scientifica adeguata all'effettivo raggiungimento delle finalità dell'associazione.

3. Le associazioni professionali promuovono, anche attraverso specifiche iniziative, la formazione permanente dei propri iscritti, adottano un codice di condotta..., vigilano sulla condotta professionale degli associati e defi niscono le sanzioni disciplinari da irrogare agli associati per le violazioni del medesimo codice.

4. Le associazioni promuovono forme di garanzia a tutela dell'utente, tra cui l'attivazione di uno sportello di riferimento per il cittadino consumatore, presso il quale i committenti delle prestazioni professionali possano rivolgersi in caso di contenzioso con i singoli professionisti,...

5. Omissis.

6. Ai professionisti di cui all'articolo 1, comma 2, anche se iscritti alle associazioni di cui al presente articolo, non è consentito l'esercizio delle attività professionali riservate dalla legge a specifi che categorie di soggetti, salvo il caso in cui dimostrino il possesso dei requisiti previsti dalla legge e l'iscrizione al relativo albo professionale.

All'art. 4 si prevede che le associazioni professionali, ai fi ni del riconoscimento, 'pubblicano sul proprio sito web gli elementi informativi che presentano utilità per il consumatore, secondo criteri di trasparenza, correttezza, veridicità' e all'art.5, comma 2, si prevede che le associazioni 'Nei casi in cui autorizzano i propri associati ad utilizzare il riferimento all'iscrizione all'associazione quale marchio o attestato di qualità dei propri servizi,... devono essere loro in possesso di un sistema certifi cato di qualità conforme alle norme Uni En 9001 per il settore di competenza'.

All'art. 6 è prevista la possibilità di 'autoregolamentazione volontaria' della prestazione professionale da parte del professionista basata sulla conformità della medesima a norme tecniche Uni Iso, Uni En Iso, Uni En e Uni, ..., di cui alla direttiva 98/34/Ce del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 giugno 1998 e sulla base delle Linee guida Cen 14 del 2010'.

Non di secondaria importanza è quanto previsto dall'art.7 del testo circa il 'Sistema di attestazione' che prevede al comma 1: 'Al fi ne di tutelare i consumatori e di garantire la trasparenza del mercato dei servizi professionali, le associazioni professionali possono rilasciare ai propri iscritti, previe le necessarie verifi che, sotto la responsabilità del proprio rappresentante legale, un'attestazione relativa:

a) alla regolare iscrizione del professionista all'associazione;

b) ai requisiti necessari alla partecipazione all'associazione stessa;

c) agli standard qualitativi che gli iscritti sono tenuti a rispettare nell'esercizio dell'attività professionale ai fi ni del mantenimento dell'iscrizione all'associazione;

d) alle garanzie fornite dall'associazione all'utente tra cui l'attivazione dello sportello di cui all'articolo 2, comma 4,della presente legge;

e) al possesso della polizza assicurativa per la responsabilità professionale stipulata dal professionista;

f) all'eventuale possesso da parte del professionista iscritto di una certifi cazione rilasciata da un organismo accreditato relativa alla conformità alla norma tecnica Uni'.

All'art. 8 si norma la validità dell'attestazione di cui sopra. All'art. 9, 'certificazione di conformità a norme tecniche Uni' viene prevista la collaborazione delle associazione 'all'elaborazione della normativa tecnica Uni relativa alle singole attività professionali' e la possibilità per le stesse di 'promuovere la costituzione di organismi di certifi cazione della conformità per i settori di competenza'.

L'art. 10 riguarda la vigilanza e il sistema sanzionatorio applicabile. Fondamentale è stata la battaglia dell'Ancot per quanto riguarda i soggetti che possono rilasciare gli attestati professionali di cui all'art. 7 che vedeva da una parte coloro che volevano che il medesimo fosse subordinato dal possesso della certifi cazione Uni rilasciata da enti certifi catori terzi e dall'altra l'Ancot che riteneva giusto che, oltre a tali enti, anche le associazioni potessero rilasciare attestati professionali fungendo essa stessa come ente terzo a garanzia dei consumatori al fi ne di evitare che si crei un vero e proprio mercato delle attestazioni in capo ad organismi a carattere commerciale. Così come ora normato nella proposta di legge si evita di far gravare sui professionisti i notevoli costi che la certifi cazione Uni richiede. Diamo atto e merito alla Commissione che ha lavorato affi nché la proposta contenesse un testo condiviso da tutti e lasciando fuori dalla porta gli interessi, le ideologie e le pressioni corporative che pure non sono mancate.

Il testo è in attesa del parere da parte della V Commissione, relativamente agli eventuali oneri a carico del bilancio dello stato, mentre ha già ricevuto i pareri favorevoli dalle commissioni: Affari costituzionali; Giustizia e lavoro; quest'ultima ha espresso parere favorevole con la seguente importante osservazione 'valuti la commissione di merito l'opportunità di individuare eventuali misure in grado di rendere meno penalizzante il regime previdenziale dei professionisti di cui alla presente proposta di legge '. Osservazione questa che rende merito anche al lavoro svolto dalla nostra associazione sul fronte delle previdenza per i professionisti iscritti alla gestione separata che sono i più penalizzati fra i lavoratori, siano essi autonomi che subordinati.

Un doveroso apprezzamento va al lavoro svolto dal presidente di commissione on. Manuela Del Lago (Lnp) e al relatore della proposta di legge, l'on. Ignazio Abbrigani (Pdl), i quali si sono profusi per trovare la giusta sintesi fra le varie proposte di legge e i numerosi emendamenti così come un ringraziamento particolare va ai presentatori delle varie proposte di legge sopra citati e a tutti i componenti della X commissione: Attività produttive, commercio e turismo. La speranza è che ora il parlamento, una volta avuti i pareri favorevoli di tutte le commissioni competenti (quello dalla commissione Bilancio è previsto per i primi di gennaio), sia celere nella defi nitiva approvazione che speriamo avvenga senza che ne sia stravolta la portata e gli obiettivi resistendo alle probabili azioni lobbystiche.

Fonte : Italia Oggi e Assocunseling

http://www.assocounseling.it/approfondimenti/articolo.asp?cod=652&cat=RS&titlenav=Rassegna stampa

sabato 24 dicembre 2011

Buon Natale


Auguri

lunedì 19 dicembre 2011

Acer iconia Tab A500 - A501 Wifi Fix

Risolto per fortuna tramite il supporto acer il problema di connessione/disconnessione continuo dop l'aggiornamento del tablet alla honeycomb 3.2

Di seguito il link con la patch e le istruzioni per risolvere il problema



Acer iconia Tab A500 - A501 Wifi Fix

domenica 18 dicembre 2011

Miglior conto di deposito 2011 : RENDIMAX

A mio giudizio (ma non solo) il miglior conto di deposito italiano è :

RENDIMAX di banca Ifis

E' un conto completamente gratuito (solo eventuali prelievi con carta bancomat hanno un costo).

Vi sono 3 possibilità di deposito :

Libero : al 18/11/2011 il tasso lordo è del 2,50 %
I risparmi non hanno alcun vincolo e si possono ritirare quando si vuole.

Vincolato : i risparmi vengono "congelati" per il periodo vincolato che può variare da un minimo di 3 mesi fino ad arrivare ad un massimo di 24 mesi.
Il tasso parte da un 3,5% fino al 5,10% lordo

Like : nuova tipologia di deposito. Il tasso è del 4,65% lordo ed i risparmi vengono resi disponibili solo dopo 33 giorni dalla richiesta.

RENDIMAX è un conto che si gestisce on line (a parte la documentazione necessaria per aprirlo).

E' previsto anche l'invio gratuito di una carta bancomat (per prelievi senza passare dal c/c).
Per i pagamenti PAGOBANCOMAT si hanno a disposizione operazioni gratuite illimitate sia in Italia che nel Mondo. Per i prelievi attraverso sportelli Bancomat si avranno invece a disposizione 5 operazioni gratuite al mese, in Italia e in UE.

domenica 27 novembre 2011

Conto di deposito

In questi tempi di crisi, il miglior prodotto finanziario per investire i propri risparmi è il conto di deposito.
Il primo istituto bancario in Italia a proporlo è stato il colosso olandese ING DIRECT con il suo Conto Arancio.
Il conto di deposito non è altro che un "salvadanaio" dove a fronte di versare i risparmi si riceve un buon interesse, sicuro, al netto della ritenuta fiscale che sui conti di deposito (che sono assimilati ai conto correnti in quanto vi si agganciano) è pari al 20% (per alcuni fino al 31/12/2011 sarà ancora del 27% ma con la legge Tremonti di Agosto, l'aliquota si abbasserà al 20%).
In genere è un conto che si apre via internet, gratuitamente e senza costi di gestione e di uscita.
L'interesse varia da un minimo dell'1% fino al 5% (in Italia) per le somme vincolate.
In genere esistono 2 modalità :
a somma libera : praticamete il denaro è sempre a disposizione e si può prelevarlo quando si vuole, in questo caso il tasso d'interesse varia dall'1% al 3% in media.
vincolato : si può vincolare la somma per 3,6,9,12,18,24 mesi ed in genere questi soldi non sono disponibili ( a meno che non si voglia poi rinunciare all'interesse maturato in caso di uscita prematura) fino a scadenza. In questo caso i tassi sono più alti e vanno dal 3,5% al 5% in media.
I conti di deposito sono sicuri, senza costi e facili da usare.
Oltretutto essendo assimililati ai c/c bancari usufruiscono della copertura statale fino a 100.000 euro in caso di fallimento della banca (Fondo interbancario di tutela dei depositi)

Nei prossimi post : miglior conto di deposito italiano, miglior conto corrente italiano

Italiani verso la svizzera e Germania stampa marchi

Sui blog di mezzo mondo in questi giorni si legge della clamorosa notizia che la Germania stia stampando nuovi marchi perchè voglia uscire dalla zona euro.
Per la Germania il contraccolopo non sarebbe durissimo come lo sarebbe per l'italia,
in quanto il rapporto euro/marco per i tedeschi è stato quasi di 1:1 mentre per noi italiani se volessimo tornare alla vecchia lira sarebbe un tracollo spaventoso in quanto i nostri debiti raddoppierebbero matematicamente ma cosa ben peggiore sarebbe l'enorme svalutazione che ci portiamo dietro da decenni (leggi NON CREDIBILITA').
Amici e colleghi mi chiedono se conviene togliere i risparmi dalle banche e metterli sotto il materasso.
Niente di più sbagliato.
Oltre al rischio (reale) di esser derubati,dai ladri tradizionali, il rischio di uscita dall'euro significherebbe che i soldi contanti equivarrebbero a carta straccia.
Oltretutto nel caso (remoto) di tracciatura completa delle transazioni cioè moneta elettronica senza contante (la proposta Gabanelli per intenderci)si potrebbe incorrere in 2 ipotesi pazzesche: contante tassato notevolmente e/o si potrebbe incorrere in qualche reato penale pari al riciclaggio.
Negli ultimi mesi si sta assistendo anche all'apertura di c/c svizzeri da parte di italiani che vogliono tutelare i loro risparmi in caso di default.
Voglio ricordare che l'apertura di un c/c all'estero non è reato se si denuncia il c/c nella dichiarazione dei redditi.
Dal punto di vista fiscale, per i residenti in Italia, si devono dichiarare gli interessi percepiti sul conto estero (quadro RM) per le cifre che si trasferiscono. Si può dedurre l’aliquota estera già pagata e si paga l'aliquota italiana (la % varia a seconda del reddito).


Nei prossimi post ci occuperemo anche di c/c e conti di deposito esteri oltre che italiani.

sabato 19 novembre 2011

Il modo più semplice per inviare file fino a 2gb : WE TRANSFER

WE TRANSFER è il modo più semplice per inviare file fino ad una dimensione (per ora) di 2 Gigabyte.

Basta conoscere solo email destinatario ed allegare il file.

Niente di più semplice

giovedì 10 novembre 2011

Lo scenario in caso di default italia di Maurizio Ricci

Ottimo articolo di Maurizio Ricci, pubblicato oggi su Repubblica.



LO SCENARIO

Fuga di capitali e blocco dei conti cosa succede se l'Italia fallisce.


Se non si inverte la rotta, tre scenari fino all'addio all'euro. Dall'ipotesi di bancarotta pilotata modello Grecia a quella modello Argentina. Ubs: per recuperare la competitività persa, vi servirebbe una svalutazione monetaria del 25%. di MAURIZIO RICCI
ROMA - Mettiamo che sono già i primi giorni di dicembre e voi uscite di casa per cominciare a comprare i regali di Natale. Vi fermate ad un bancomat per rimpinguare il portafoglio, infilata la carta, ma non succede niente: il prelievo non è disponibile. Provate ad un secondo Bancomat, ad un terzo, ma è dovunque la stessa storia. Nel negozio, il titolare declina cortesemente di accettare la vostra carta di credito e chiede euro contanti. Che succede? Un black-out elettronico? No. Succede che, mentre voi non eravate attenti, l'Italia ha dichiarato default, è uscita dall'euro e sul paese è sceso un black-out non elettronico, ma finanziario.

L'ipotesi è ancora remota. Esiste ancora la possibilità di fermare il collasso del debito pubblico italiano, riguadagnando credibilità presso gli investitori e/o salutando l'arrivo del Settimo Cavalleggeri, sotto forma di Bce o Fmi. Ma, se la traiettoria dei mercati resta quella disegnata in queste ultime ore, quell'ipotesi rischia di materializzarsi. Si chiama, comunque, bancarotta, ed è, in ogni caso, una sciagura, ma può assumere forme diverse: bancarotta dolce ("orderly default"), bancarotta extra strong ("disorderly default"), bancarotta con il botto (l'uscita dall'euro).

La bancarotta dolce. E' quanto è già stato previsto per la Grecia. Sostanzialmente, un concordato fallimentare. I creditori accettano un taglio al valore nominale dei titoli italiani e un tetto al relativo tasso di interesse. L'Italia alleggerirebbe il suo debito pubblico (ad esempio del 30 per cento), portandolo a livelli più vicini a quelli di paesi più virtuosi. Collocare nuove emissioni presso investitori già scottati, tuttavia, comporterebbe tassi di interesse relativamente alti. Per i risparmiatori, infatti (il 12 per cento dei titoli è in mano alle famiglie, un altro terzo lo detengono i fondi) il taglio sarebbe una pesante tosatura.

Ancora più gravi gli effetti macroeconomici. Le banche, italiane ed estere (gli istituti francesi e tedeschi hanno in pancia circa 150 miliardi di euro in titoli pubblici italiani) accuserebbero forti perdite di bilancio e avrebbero bisogno di aiuti per ricapitalizzarsi: in ogni caso, ridurrebbero il credito alla clientela, in un momento in cui l'Europa è già sull'orlo della recessione. E' il temuto "credit crunch"

La bancarotta extrastrong. E' il caso Argentina: il default selvaggio. L'Italia annuncia che non pagherà più i suoi debiti, togliendo dal tavolo quasi 2 mila miliardi di euro. Almeno per qualche anno, nessun investitore estero ci presterebbe più soldi. Tecnicamente, non è un problema gravissimo: lo Stato continuerebbe a funzionare. Al netto degli interessi, infatti, il nostro bilancio è quasi in pareggio. Ma gli effetti economici sarebbero devastanti. Il rischio di fuga dei capitali - già presente nello scenario "dolce" - diventerebbe immediato. Oltre allo Stato, anche le aziende italiane si vedrebbero chiudere l'accesso ai mercati. Ma, soprattutto, l'impatto sulle banche e sul sistema finanziario mondiale sarebbe enorme e il "credit crunch" una certezza.

La bancarotta con il botto. E' quasi impossibile che un default selvaggio non comporti anche un'uscita dell'Italia dall'euro. Tecnicamente, è un incubo: bisognerebbe rivedere i trattati europei e rivotarli, stampare la nuova moneta, riprogrammare computer e bancomat con la nuova valuta. Ma, economicamente, è molto peggio: all'impatto del default selvaggio bisogna aggiungere nuovi elementi. La fuga di capitali diventerebbe una certezza, nel tentativo di spostare i propri euro all'estero, prima della conversione.

Agli sportelli delle banche, ci sarebbe l'assalto. Verrebbero varati stringenti controlli sui movimenti di capitali e, probabilmente, ci sarebbe anche un congelamento dei conti correnti bancari, come in Argentina. La nuova moneta sarebbe svalutata, rispetto all'estero. Questo rilancerebbe le esportazioni (escludendo ritorsioni commerciali da parte degli ex partner europei), ma l'Italia, uscendo dall'euro, uscirebbe anche dall'Unione europea e non potrebbe più usufruire dei vantaggi del mercato unico.

La svalutazione, d'altra parte, rende più competitive le esportazioni italiane, ma rende assai più care le importazioni, a cominciare dal petrolio. Il risultato sarebbe veder ripartire, di gran carriera, l'inflazione e la rincorsa prezzi-salari. Molto dipende dall'entità della svalutazione che, però, è difficilmente gestibile: per riguadagnare la competitività perduta, negli ultimi dieci anni, verso la Germania, all'Italia occorrerebbe un deprezzamento della moneta del 25%.

Ma il crollo della nuova lira, secondo gli analisti dell'Ubs, sarebbe inizialmente molto più alto, fino al 50-60%. Per questo, gli esperti della banca svizzera (che ipotizzano barriere commerciali nel resto d'Europa contro i prodotti italiani a costo stracciato) calcolano che il Pil italiano potrebbe inizialmente contrarsi anche del 40%. All'Ubs sono, probabilmente, troppo pessimisti, ma il punto è che l'introduzione della nuova lira sarebbe assai diversa dalle svalutazioni della vecchia, perché rimarrebbero valide le precedenti obbligazioni dell'euro.

I debiti fra italiani potrebbero essere ridenominati in un rapporto uno a uno (una nuova lira per un euro): chi ha un mutuo di 100 mila euro, si troverebbe con un mutuo di 100 mila nuove lire. Ma quelli esteri resterebbero in euro, da pagare con una moneta svalutata del 50-60 per cento.

Per una economia, come quella italiana, profondamente integrata in Europa, sarebbe un massacro: molte aziende, con incassi in lire e debiti in euro, finirebbero schiacciate e, a catena, dovrebbero chiudere.

mercoledì 19 ottobre 2011

giovedì 13 ottobre 2011

ciao Giuseppe

UBUNTU 11.10 rilasciato

clicca qui

giovedì 6 ottobre 2011

Ciao Steve...

martedì 4 ottobre 2011

Investire in oro in tutta sicurezza : miglior bene rifugio

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Quotazione dell'oro

   

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sabato 24 settembre 2011

martedì 13 settembre 2011

Ottobre 2011 a Monte-Carlo, mese della cultura italiana. 15 eventi in calendario - Montecarlo News: Notizie su Montecarlo, Monaco, Mentone, Nizza, Antibes, Costa Azzurra

Ottobre 2011 a Monte-Carlo, mese della cultura italiana. 15 eventi in calendario - Montecarlo News: Notizie su Montecarlo, Monaco, Mentone, Nizza, Antibes, Costa Azzurra

Ecco il fittissimo e ricco calendario di eventi a Monte-Carlo dedicati alla comunità italiana, ma non soltanto, a celebrare il mese di ottobre consacrato alla nostra cultura. Ecco quali saranno:
1° ottobre, ore 20:00, Grimaldi Forum, opera musicale La Divina Commedia, anteprima del tour mondiale. Vendita biglietti già iniziata. Replica il 2 ottobre ore 15:30. ·
5 ottobre, ore 18:30 al CREM, Monaco, incontro “Il vino nella storia della donna” di Michele Florentino. Posti limitati. ·
7 ottobre, ore 20:00 allo Yacht Club. Serata dell’Accademia Italiana della Cucina. Riservata agli Accademici e loro invitati.
8 ottobre, ore 21:00, Teatro Princesse Grace. Spettacolo teatrale “Gli Amanti della Rocca” a cura della compagnia “Il Carro dei Comici”. Biglietti: www.tpgmonaco.com
11 ottobre, ore 18:30, Tunnel Riva, 8, quai Antoine Ier. 5a edizione del premio di narrativa “L’Amaca” conferito allo scrittore Alberto Cavanna per il romanzo “A piccoli colpi di remo”. Organizzazione Luisella Berrino. ·
13 ottobre, ore 18:30, Monte-Carlo Art Gallery, Park Palace. Mostra di ritratti raccolti nel libro “The Private Portraits Collection” dell’artista Filippo di Sambuy. Aperto al pubblico e su invito. ·
14 ottobre, ore 16:00, Sporting d’Hiver. Incontro tra imprenditori monegaschi e il gruppo Giovani Industriali Fiorentini. Presentazione della SACE. Organizzazione AIIM.
14 – 21 ottobre, Chapelle de la Visitation. In omaggio a SAS il Principe Alberto II e a SAS la Principessa Charlene. Esposizione del capolavoro di Raffaello Sanzio “La Velata”. Aperto al pubblico
17 ottobre, ore 18:00, Salle du Ponant, 12, av. d’Ostende. Evento “Omaggio all’Italia” con la partecipazione di illustri esponenti del mondo della cultura e dell’impresa (On. Nerio Nesi, Prof. Emmanuele Francesco Emanuele, Prof.ssa Maria Teresa Verda Scajola, Dr Enzo Benigno). Consegna del premio internazionale “Il Viaggiautore”. Aperto al pubblico
18 ottobre, ore 19:00, Salle du Ponant, 12, av. d’Ostende. Proiezione del film “Il Gioiellino” con la partecipazione di Remo Girone, candidato a due Nastri d’argento. Ingresso libero
19 ottobre, ore 18:15, Théâtre des Variétés. Conferenza “Il Futuro dell’Energia” organizzata dalla Dante Alighieri. Ospite l’eminente fisico Prof. Rossi Albertini.
20 ottobre, ore 20:30, Théâtre des Variétés. Spettacolo teatrale “Pinocchio Cha Cha Cha” a cura della compagnia “Pupi e Rifredi”. Già iniziata la vendita dei biglietti.
20 ottobre, nelle scuole del Principato, a cura di Monaco Italie. Recital di poesie di Maria Salamone e Daniel Cundari.
21 ottobre, ore 18:30, Salle du Ponant. Presentazione e proiezione della fiction “L’uomo sbagliato”, miniserie TV con Giuseppe Fiorello, Antonia Liskova e Alberto Molinari. Aperta al pubblico
24 ottobre, ore 20:30, concerto “I Mameli” di Ruggero Leoncavallo. Opera risorgimentale in due atti creduta persa e ritrovata recentemente. Dirige il Maestro Alberto Veronesi, partecipa il Tenore Massimo La Guardia. Biglietti in pre-vendita
25 ottobre, ore 18:00, Salle du Ponant. “Una giornata multimediale con il CNR per raccontare i Beni Culturali”. I ricercatori del CNR italiano, esperti di comunicazione, attraverso tecnologie virtuali, mostrano alcune delle più belle applicazioni realizzate negli ultimi anni. Aperto al pubblico.

mercoledì 10 agosto 2011

Aggiornare Acer Iconia Tablet A500 ad Honeycomb 3.1

Non riuscite ad aggiornare il tablet acer iconia A500 ad Honeycomb 3.1?

Dopo vari tentativi ho trovato 2 soluzioni :

1) ripristinare il tablet alle impostazioni di fabbrica (basta andare nelle impostazioni) dopodichè l'aggiornamento verrà accettato. In questo modo si perde tutto ciò che avevate impostato sul tablet.

2) mettere il tablet in uso verticale, inserire il blocco rotazione, iniziare il download e giocare un pò con il tablet per non farlo andare in sleep fino alla fine del dowload e scompattamento.

martedì 9 agosto 2011

lunedì 8 agosto 2011

Guida su come installare Messagenet su cellulare ed avere con sé un telefono fisso ovunque siamo nel mondo (a patto di avere internet in wi/fi,3G,…)


Dopo aver letto la guida su come ottenere un numero fisso Voip gratuitamente con il provider italiano Messagenet ora  possiamo configurare  FRING  per utilizzare il nostro iPhone/smartphone come un telefono fisso.
  • Per ottenere il nostro numero telefonico gratuito per il nostro cellulare leggere il post precedente
  • Adesso che abbiamo ottenuto il nostro numero geografico  possiamo iniziare ad utilizzarlo per telefonare ma per farlo dobbiamo eseguire una ricarica. Ora siamo veramente pronti per configurare il VoIP sul nostro iPhone/smartphone.
  • Passiamo all' iPhone/smartphone, colleghiamoci con App Store/market/ovi o collegandosi al sito per scaricare l'applicazione gratuita Fring. La prima volta che Fring verrà avviato apparirà la schermata Create Account. Quindi possiamo scegliere un User ID, una Password e immettere il nostro nome e cognome. Proseguiamo cliccando su Next per poi passare alla successiva pagina Create Profile. All'interno di questa completiamo il nostro profilo con i dati richiesti e terminiamo l'operazione cliccando su Done.
  • Adesso selezionamo la voce VoIP; quindi, clicchiamo su More e andiamo a selezionare Add-ons. Clicchiamo l'icona SIP e selezioniamo Other.In User ID dobbiamo inserire il valore URI (identificativo client SIP) che ci è stato inviato tramite e-mail dopo aver effettuato la registrazione del numero su Messagenet. Quindi inserire la password e in Proxy digitare il SIP Server (sip.messagenet.it:5061). Fatto questo cliccare su Login per completare la registrazione al servizio.
  • Se tutto è stato eseguito correttamente, sull'icona SIP dovrebbe essere visibile un segno di spunta e saremo quindi pronti a utilizzare il nostro nuovo numero di rete fissa per ricevere, a patto che si disponga di una connessione dati attiva sull'iPhone (3G o Wi-Fi). Da questo momento chi ci chiamerà pagherà come se stesse telefonando ad un numero della rete fissa locale.
  • Le opzioni di risparmio non finiscono qui, infatti grazie a Fring, possiamo sfruttare i vantaggi delle telefonate VoIP anche per effettuare chiamate sia verso cellulari che verso la rete fissa. Se utilizzassimo, ad esempio, il telefonino per effettuare chiamate quando ci troviamo all'estero i relativi costi del roaming internazionale sarebbero proibitivi. Collegando l' iPhone/smartphone ad un Hotspot wi-fi, invece, possiamo chiamare con le tariffe Messagenet, molto più convenienti. Basta andare in Dialer, comporre il numero e premere il pulsante SIP.     
La stessa guida può essere utilizzata su qualsiasi programma che abbia all’interno un client SIP (Fring, Nimbuzz, ecc.)

sabato 6 agosto 2011

Numero geografico online gratis : MESSAGENET

Per avere un numero geografico cioè con numerazione tipo Telecom (prefisso) possiamo utilizzare il servizio gratuito di Messagenet

E' gratis e chi vi chiama pagherà come una telefonata ad un  numero fisso (a seconda del gestore utilizzato).
Si può usare con telefoni VOIP oppure tramite pc con il comodo software X-LITE o tramite pagina web.
Chi possiede un Iphone, un Nokia Symbian o un telefono con windows mobile può utilizzarlo con il software specifico scaricabile dal sito messagenet.
Ma è possibile usare questo servizio utilissimo con tutti i cellulari java che supportano FRING (nel prossimo articolo vi dirò come utilizzarlo).
Altra chicca : se non utilizzate il servizio (non volete che il telefono squilli di notte ad esempio, c'è una comoda segreteria telefonica che vi invierà sulla email gli mp3 dei messaggi vocali ricevuti).

E' gratuito avere il numero e ricevere telefonate ma se volete chiamare bisogna effettuare una ricarica










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mercoledì 3 agosto 2011

Immigrazione: aperto a Rogliano centro accoglienza profughi


Primi arrivi ospiti da Lampedusa nella prossima settimana
03 agosto, 11:10

La struttura e' stata realizzata con lavori di adeguamento di un complesso turistico dismesso. Il centro e' gestito dalla cooperativa reggina ''La rosola'', sotto l'egida della Protezione civile regionale. I primi arrivi di profughi, provenienti da Siria e Libia e attualmente a Lampedusa, sono attesi nel centro per l'inizio della prossima settimana.(ANSA).

lunedì 1 agosto 2011

TGR - Calabria telefono amico NEVERLAND



Parte il telefono amico di NEVERLAND

TGR - Calabria



intervista TG Metrosat


domenica 17 luglio 2011

condividete

http://isegretidellacasta.blogspot.com/

I segreti della casta di Montecitorio: trasferimento qui

I segreti della casta di Montecitorio: trasferimento qui: "ho già ricevuto una lettera da facebook che mi intima a rimuovere i contenuti della pagina 'I SEGRETI DELLA CASTA DI MONTECITORIO'. ora cer..."

I segreti della casta di Montecitorio: non solo per loro: come far viaggiare gratis anche...

I segreti della casta di Montecitorio: non solo per loro: come far viaggiare gratis anche...: "C'è un agenzia di viaggio all'interno di montecitorio, alla quale tutti i deputati si rivolgono per fare qualsiasi biglietto aereo (naturalm..."

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I segreti della casta di Montecitorio: Auto blu e scorta per tutti! ecco il segreto di co...: "Quando vedete un autoblu che sfreccia a sirene spiegate, sappiate che a volte dentro c'è solo una signora che va a fare la spesa o accompagn..."

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lunedì 11 luglio 2011

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giovedì 2 giugno 2011

30 anni senza Rino Gaetano


mio fratello è figlio unico


tu forse non essenzialmente tu


sei ottavi


nel letto di lucia


spendi spandi effendi


Gianna


trent'anni????

domenica 22 maggio 2011

Daniel Cundari ha vinto il Premio letterario internazionale "2033 Progetto Sud"

Articolo tratto da Gazzetta del sud ( giornalista Luigi Michele Perri) :

Non ancora trentenne, il poeta Daniel Cundari, che da Cuti di Rogliano, suo luogo d'origine, da anni si è trasferito in Spagna, è il vincitore assoluto del Premio letterario internazionale "2033 Progetto Sud".
Il prestigioso riconoscimento è patrocinato dal Comune di Palermo, dalla Confesercenti Sicilia, e volto a promuovere il Mezzogiorno e le sue eccellenze.
Il concorso si ricollega alla tradizione del "Mons Aureus", un premio affermato in tutto il mondo, che vanta nelle varie edizioni nomi di spicco, tra i quali: Davide Rondoni, direttore del Centro di Poesia Contemporanea dell'Università di Bologna e direttore artistico del festival Dante; Giovanni Puglisi, rettore della Iulm di Milano; Domenico De Masi, saggista e scrittore, e Lorenzo Del Boca, presidente dell'Ordine nazionale dei giornalisti.
Il giovane poeta, che ha superato la selezione di quasi cinquecento autori e la concorrenza di trenta finalisti provenienti dall'Italia e dall'estero, ha ricevuto, ieri, l'ambìto riconoscimento nel "Palazzo delle Aquile" di Palermo.
Cundari è un poeta in italiano, spagnolo e calabrese (notevole la sua iniziale produzione dialettale). Ha studiato a Siena e a Granada.
È autore di "Cacagliùsi/Balbuzienti" (Roma, Ed. Lepisma 2006, Premio Guida); "Il dolore dell'acqua" (Roma, Ed. Lepisma 2007, Premio Internazionale Tropea O.M. Speciale critica); "Prótesis del alma" (Granada, Vitolas del Anaïs 2008); "Geografía feroz" (Granada, Colección Genil 2011, diretta da Antonio Carvajal).
Ha introdotto l'opera di autori di spicco dell'attuale panorama poetico spagnolo ed è presente in numerose antologie, in Italia e all'estero. E' vicepresidente del "Diente de Oro" di Granada, uno dei più prestigiosi sodalizi letterari spagnoli.
Altrettanto prestigiose le sue partecipazioni: Catedra "Federico García Lorca", Granada; "Venus en el jardín", Biblioteca de Andalucía; "Erlangen Poetry Festival", Germania; "Rimini Poetry Festival", Italia; "Vitrolle Poetry Festival", Francia; "Quaderni di Linfera", Roma; "Ad esempio a me piace", Rubbettino; Storia della letteratura calabrese, Pellegrini editore.
Di lui lo scrittore, Mario Specchio, docente all'Università di Siena, ha scritto: «Daniel Cundari è giovanissimo ma la sua poesia è già antica e stupisce la sicurezza del suo timbro, il rigore formale che denuncia una meditata consuetudine con i classici oltre che con le voci più significative della moderna lirica europea».
Il romanziere Alejandro Pedregosa lo ha così recensito: «Cundari non è un poeta che aderisce alle mode, piuttosto ai modelli. E i suoi vanno dagli inevitabili autori della Grecia classica fino a raggiungere Muñoz Rojas o Diego Jesús Jiménez».

UPDATE : Video Premiazione

Calabria Ora del 22/5/2011

Calabria Ora del 22/5/2011

martedì 10 maggio 2011

bliblioteca alhendin

lunedì 9 maggio 2011

dittatura rai : ricevo e pubblico

Ciao a tutti,
Vi giro questa lettera che ho ricevuto perché questa ricercatrice abbia voce.
Per maggiori informazioni potete cliccare al seguente link:
http://www.eurac.edu/staff/malberton/pages/default.aspx?AspxAutoDetectCookieSupport=1
Ciao


Ciao a tutti,
confermo la necessità di questo passaparola, aggiungendo che si tratta di informazione per ri-affermare i diritti costituzionalmente garantiti . Il dramma è che sembra la maggior parte della popolazione non sia consapevole di quanto sta avvenendo.
Quello che Vi porto è solo un piccolo esempio. Sono una ricercatrice, mi occupo di diritto ambientale e di risorse idriche. Ieri mattina dovevo intervenire ad un programma RADIO RAI (programmato ormai da due settimane) per parlare del referendum sulla privatizzazione dell'acqua e chiarirne meglio le implicazioni giuridiche.
'E arrivata una circolare interna RAI alle 8 di ieri mattina che ha vietato con effetti immediati a qualunque programma della RAI di toccare l'argomento fino a giugno (12-13 giugno quando si terrà il referendum), quindi il programma è saltato e il mio intervento pure.
Questo è un piccolo esempio delle modalità con cui "il servizio pubblico" viene messo a tacere e di come si boicotti pesantemente la possibilità dei cittadini di essere informati e di intervenire (secondo gli strumenti garantiti dalla Costituzione) nella gestione della res publica. Di fronte a questa ennesima manifestazione di un potere esecutivo assoluto che calpesta non solo quotidianamente le altre istituzioni, ma anche il popolo italiano di cui invece si fregia di esser voce ed espressione, occorre riappropriarci della nostra voce prima di perderla definitivamente.
Il referendum è evidentemente anche questo!
Mariachiara Alberton

RICORDATEVI CHE DOVETE PUBBLICIZZARLO VOI IL REFERENDUM... perchè il Governo non farà passare gli spot ne' in Rai ne' a Mediaset.
Sapete perché ? Perché nel caso in cui riuscissimo a raggiungere il quorum
lo scenario sarebbe drammatico per i governanti ma stupendo per tutti i
cittadini italiani:
Vi ricordo che il referendum passa se viene raggiunto il quorum. E'
necessario che vadano a votare almeno 25 milioni di persone
Il referendum non sarà pubblicizzato in TV.

I cittadini, non sapranno nemmeno che ci sarà un referendum da votare il
12 giugno. QUINDI : I cittadini, non andranno a votare il referendum.

Vuoi che le cose non vadano a finire cosi ? Copia-incolla e pubblicizza il
referendum a parenti, amici, conoscenti e non conoscenti.
Passaparola!

Ciao cerchiamo di diffondere a più persone questo documento per chiarire idee e scenari sui referendum abrogativi del 12-13-giugno 2011, che “pagheremo” a caro prezzo se non parteciperemo “attivamente”….

E' molto importante per me, per te, per i tuoi amici, per i tuoi figli e per i tuoi nipoti, presentarsi al referendum abrogativo del 12-13 giugno 2011. E' l'unico strumento, oltre alle elezioni, che ci fa sentire parte attiva di questo stato.
Il referendum avrà quattro quesiti, uno più importante dell'altro. Ve li elenco in maniera molto molto stringata.

Per ogni approfondimento andate qui: http://it.wikipedia.org/wiki/Referendum_abrogativi_del_2011_in_Italia


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giovedì 28 aprile 2011

Ubuntu 11.04 rilasciato

E' stata rilasciata la nuovissima distro di ubuntu, la 11.04

clicca qui per scaricarla

venerdì 22 aprile 2011

ELEZIONI COMUNALI ROGLIANO : TAR boccia lista Centrodestra (PDL)

Il TAR di Catanzaro ha bocciato la lista di centrodestra (PDL) con candidato a sindaco dr. Mario Buffone.

ecco la sentenza



Alle elezioni comunali si voterà solo con lista unica (Lista Centrosinistra con candidato a sindaco avv. Giuseppe Gallo)

giovedì 31 marzo 2011

Navigare su internet in tutta sicurezza : splashtop

Splashtop è un mini sistema operativo (basato su linux ) che parte dopo pochi secondi, 5 per l'esattezza, dall'avvio del pc.
Io ce l'ho preinstallato (di fabbrica) sul mio asus eeebox ma ora è stato rilasciato per tutti i sistemi operativi e per tutti i pc,netbook, notebook,tablet.
Basta scaricarlo ed installarlo e si creerà un boot manager che farà scegliere quale dei 2 sistemi caricare.
Si compone di scelte obbligate :
- un browser per navigare su internet
- un client di posta elettronica
- un client per la messaggistica istantanea (msn, ecc.)
Questa versione non l'ho provata in quanto sul mio pc esiste già (una versione precedente e diversa chiamata splashtop express gate)ma vedo che sulla nuova c'è l'icona dropbox per caricare e scaricare file su un hard disk virtuale su internet.
Si può disinstallare come un normale programma da windows e rimuove il dual boot creato durante l'installazione.
Va installato per evitare di perdere tempo a caricare tutto il sistema operativo se uno ha bisogno di utilizzare solo alcuni servizi e per dimenticarsi di prendere virus (è una sandbox in pratica un ambiente di test, di prova).

sabato 26 marzo 2011

Compara il politico e decidi se è il caso di rieleggerlo

Ho scovato su internet il sito OpenParlamento dove tra le varie notizie circa le leggi attuate, abrogate, ecc, c'è uno strumento curioso : il confronta politico (deputato, senatore,ecc)con relative presenze ed indice di produttività.
Inserisco i primi 3 posti e gli ultimi 3 della classifica

Ad oggi 26 Marzo 2011 ecco la situazione per i deputati calabresi :

1) Tassone Mario (Udc)
indice di produttività 303.64 (è 39° su 630) presenze 91,61%


2)Santelli Jole(PdL)
indice di produttività 292.82 (è 44° su 630) presenze 76,61%

3)Napoli Angela (PdL)
indice di produttività 254,43 (è 66°su 630) presenze 83,08%

terz'ultimo posto ) Golfo Lella (PdL)
indice di produttività 59,46 (è 518°su 630) presenze 86,99%

penultimo posto) Traversa Michele (Pdl)
indice di prosuttività 47,71 (è 576°su 630) presenze 78,02%

ultimo posto ) Pittelli Giancarlo (PdL)
indice di produttività 27,82 (è 611°su 630) presenze 47,33%

Ora vediamo tra i senatori calabresi :

1) Bevilacqua Francesco (PdL)
indice di produttività 235,19 (è 52°su 322) presenze 90,12%

2) Valentino Giuseppe (PdL)
indice di produttività 221,40 (è 59°su 322) presenze 79,44%

3) Gentile Antonio (PdL)
indice di produttività 212,82 (è 65°su 322) presenze 96,43%

terz'ultimo posto) Caligiuri Battista (PdL)
indice di produttività 48,30 (è 245°su 322) presenze 86,26%

penultimo posto)Mazzuconi Daniela (PD)
indice di produttività 43,11 (è 249°su 322) presenze 84,51%

ultimo posto) Speziali Vincenzo (PdL)
indice di prosuttività 27,84 (è 287°su 322) presenze 92,71%


L'indice di produttività prende in esame il numero, la tipologia, il consenso e l'iter degli atti presentati dai parlamentari in modo da poterli confrontare tra di loro.

Qui maggiorni informazioni

continua...

sabato 19 marzo 2011

Ciao Enzo




Enzo Cannavale

giovedì 17 marzo 2011

Far rinascere un vecchio pc o notebook : Linux

Avete un pc o notebook vecchiotto e pensate subito di sostituirlo per uno nuovo fiammante ad un prezzo stratosferico? Niente di più sbagliato.
Ci sono dei sistemi operativi (distro) basati su linux che non hanno niente da invidiare agli esosi(in termini di ram, potenza di calcolo e... soldi) sistemi windows.
Questi sistemi operativi sono gratuiti, leggeri e uguali dal punto di vista grafico a windows.
Oltre alla gratuità i loro punti di forza sono :
1) semplice installazione
2) fanno "volare" i computer più vecchi perchè gestiscono meglio la ram ed il processore
3) hanno già tutti i programmi più importanti installati
4) non c'è bisogno di antivirus in quanto linux non prende virus.

La ditribuzione più importante è UBUNTU (il 28 Aprile verrà presentata la nuova versione e ve ne parlerò tra un mese) ma oggi voglio parlavi di 2 distro da non sottovalutare : LUBUNTU e TINY CORE

LUBUNTU


Il sito di riferimento


Il download

Dal 28 aprile farà parte della famiglia Ubuntu ma questa distro è ottima per i pc più obsoleti.

Lubuntu gira benissimo su sistemi con 256 MB di RAM.
Se si ha un sistema con meno di 256 MB di RAM e' consigliato installare la versione Minimal.
Ecco uno screenshot

Ma la distribuzione linux più piccola che c'è è TINY CORE ed è di soli 10 MB !

TINY CORE

Riporto ciò che dice wikipedia :

Tiny Core Linux è una mini-distribuzione Linux strutturata in soli 10MB. Tiny Core a differenza di altre distribuzioni Linux di piccole dimensioni, presenta delle caratteristiche innovative. Il core della distribuzione gira per intero in RAM e ha un tempo di boot estremamente ridotto. I componenti principali del sistema sono un Kernel Linux 2.6, Busybox, Tiny X, Fltk (Fast Light ToolKit).

Una barra delle applicazioni in stile Mac OS X spicca come elemento di discontinuità rispetto a quelle tradizionali di Gnome e KDE. La distribuzione base non presenta nessuna applicazione utente ad eccezione di un browser che consente di accedere alla repository online delle estensioni. Le estensioni sono file compressi (vedi Compressione dei dati) di tipo squashfs. Navigando l’archivio è possibile selezionare le applicazioni da utilizzare e installarle secondo uno dei 3 metodi proposti
- Cloud computing: Le estensioni scaricate usando il browser delle applicazioni esisteranno solo nella sessione corrente e saranno installate in RAM.
- TCE/Installa: le applicazioni verranno scaricate, decompresse e ogni file risultante viene collegato al file system.
- TCE/Installa + copyfs (copia nel file system): le applicazioni verranno scaricate, decompresse nel file system.

Esiste anche un modo ibrido d operare: Local/Install: installa le estensioni in una partizione Linux o un loop back file contenente la cartella /usr/local. Le estensioni che supportano questa modalita' sono marcate come comaptibili PPI nei loro .info file. L'obiettivo di Tiny Core è quello di essere un sistema Linux usabile in tutti i contesti, da quelli di “amministrazione e recovery” a quelli di normale produttività “desktop environment”. Le piattaforme hardware gestite da questa distribuzione sono la maggior parte di quelle ad oggi esistenti nel mondo dei computer desktop, dei notebook e dei netbook.

Da QUI si può scaricare la ISO in italiano da masterizzare
Ecco uno screenshot :

domenica 13 marzo 2011

Come trovare driver di periferiche o dispositivi sconosciuti

Il miglior metodo per trovare i drivers di una periferica o di dispositivi sconosciuti per windows è questo programma : Device Doctor

Altro metodo è :

- Trovare l’ID Vendor e l’ID Device del dispositivo non riconosciuto
In pratica bisogna aprire il “Device Manager” (in italiano “Gestione Periferiche” o “Gestione Dispositivi”)
(In windows XP : Start>Pannello di Controllo>Sistema>Hardware>Gestione Periferiche)
(In Windows Vista: Start>Pannello di Controllo>Gestione Periferiche)

In Gestione Periferiche bisogna selezionare la periferica Sconosciuta e col tasto destro cliccare su Proprietà, cliccare su Dettagli e selezionare “ID Istanza periferica” dal menu a tendina.

Si vedrà un codice del tipo:
HDAUDIO\FUNC_02&VEN_14F1&DEV_2C06&SUBSYS_104D1700&REV_1000
Qui 14F1 è l’ID Vendor
e 2C06 è l’ID Device

dopodichè con google o con pcidatabase si trova il driver corretto

NO AL NUCLEARE, NO ALL'ACQUA PRIVATA

I referendum abrogativi del 2011 si terranno in Italia il 12 e 13 giugno 2011.
I tre quesiti referendari riguardano il legittimo impedimento, la privatizzazione dell'acqua ed il ritorno all'energia nucleare.

da Wikipedia (solo la formulazione dei quesiti):
Primo quesito (legittimo impedimento): "Volete voi che siano abrogati l'articolo 1, commi 1, 2, 3, 5, 6 nonchè l'articolo 1 della legge 7 aprile 2010 numero 51 recante "disposizioni in materia di impedimento a comparire in udienza?".

Secondo quesito (energia nucleare): "Volete voi che sia abrogato il decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, nel testo risultante per effetto di modificazioni ed integrazioni successive, recante Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria, limitatamente alle seguenti parti: art. 7, comma 1, lettera d: realizzazione nel territorio nazionale di impianti di produzione di energia nucleare?".

Terzo quesito (acqua pubblica I): "Volete voi che sia abrogato l'art. 23 bis (Servizi pubblici locali di rilevanza economica) del decreto legge 25 giugno 2008 n.112 "Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria" convertito, con modificazioni, in legge 6 agosto 2008, n.133, come modificato dall'art.30, comma 26 della legge 23 luglio 2009, n.99 recante "Disposizioni per lo sviluppo e l'internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia" e dall'art.15 del decreto legge 25 settembre 2009, n.135, recante "Disposizioni urgenti per l'attuazione di obblighi comunitari e per l'esecuzione di sentenze della corte di giustizia della Comunità europea" convertito, con modificazioni, in legge 20 novembre 2009, n.166, nel testo risultante a seguito della sentenza n.325 del 2010 della Corte costituzionale?"

Quarto quesito (acqua pubblica II): "Volete voi che sia abrogato il comma 1, dell'art. 154 (Tariffa del servizio idrico integrato) del Decreto Legislativo n. 152 del 3 aprile 2006 "Norme in materia ambientale", limitatamente alla seguente parte: "dell'adeguatezza della remunerazione del capitale investito"?"

Memori di Chernobyl e da ieri in Giappone bisogna dire NO al nucleare e quindi al referendum votare SI (in questo modo la legge verrà abrogata)

Per l'acqua pubblica ne ho parlato in un precedente post lo scorso anno e bisogna votare SI ai 2 quesiti sull'acqua per dire NO alla privatizzazione di questo bene necessario ed indispensabile.

Rimborso Tassa Concessione Governativa telefonini cellulari

Chi ha un cellulare con abbonamento può chiedere il rimborso della tassa di concessione governativa.
Vi posto articolo di Claudia Moretti (aduc)
Nella recente Ordinanza del 15 dicembre scorso, la settima sezione della Corte di Giustizia si è pronunciata sulle questioni pregiudiziali a lei poste dalla Commissione Tributaria provinciale di Taranto, in materia di Tassa di Concessione Governativa. Si attendevano, sia da parte dell'utenza che dell'Amministrazione finanziaria, chiarimenti definitivi in punto di sua legittimità e conformità alla normativa europea, in tema di concorrenza e di liberalizzazioni.
Nulla di tutto ciò.
La Corte di Giustizia, come da preciso regolamento processuale, si è limitata ad alcune osservazioni di carattere teorico sulla applicabilità delle singole direttive europee richiamate nei quesiti dei giudici di Taranto alla tassa in questione, per concludere che, da un lato, non si attagliano al caso, e che, dall'altro, non sono state correttamente richiamate.
Attenzione! Una lettura disattenta e superficiale del dispositivo, potrebbe far cadere in errore i commentatori della prim'ora laddove si legge:
“La direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio 7 marzo 2002, 2002/20/CE, relativa alle autorizzazioni per le reti e i servizi di comunicazione elettronica (direttiva «autorizzazioni»), e la direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio 7 marzo 2002, 2002/21/CE, che istituisce un quadro normativo comune per le reti ed i servizi di comunicazione elettronica (direttiva «quadro»), non ostano a un tributo come la tassa di concessione governativa.”
Occorre allora leggere bene le motivazioni per capire che:
- da un lato giudici di Taranto hanno sollevato questioni irrilevanti e irricevibili perché non hanno specificato le ragioni per cui hanno invocato un presunto conflitto fra norma nazionale e quella europea, rendendo di fatto e di diritto impossibile alla Corte rispondere;
- dall'altro, hanno sollevato quesiti che si sono rivelati inutili per la definizione del nocciolo della controversia: la legittimità della tassa. Ciò in quanto ipotizzano conflittualità della norma italiana con alcuni aspetti di alcune direttive (quali ad esempio la direttiva “autorizzazioni” n.2000/20; e la “direttiva quadro” sulle reti e servizi di comunicazione elettronica n.2002/21) che non hanno a che vedere con il caso concreto;
In altre parole, la pronuncia si fonda, prevalentemente sulla vaghezza, inesistenza ed erroneità dei riferimenti normativi che ne costituiscono le premesse, e che dovevano esser diversamente selezionati e/o formulati dalla Commissione tributaria di Taranto.
In questo senso si comprende come le singole norme europee chiamate in ballo per il vaglio di pregiudizialità, “non ostano” alla normativa italiana sulla tassa di concessione governativa.
Alla luce di ciò è ancora possibile ritenere abrogata la norma sulla tassa per via del nuovo Codice delle Comunicazioni Elettroniche (D.lgs 259/2003), che attua varie direttive europee (non solo quelle portate all'attenzione della Corte di Giustizia!) in materia di libertà delle comunicazioni elettroniche?
Crediamo di sì.
In primo luogo, se è vero che la pronuncia in questione non tange né mina le ragioni esposte dalle numerose sentenze delle Commissioni Tributarie di tutta Italia, riteniamo che, in certi suoi passaggi, semmai le rafforzi. La chiara presa di posizione della Corte, ad esempio, della non applicabilità ai casi di cui alla tassa italiana (i contratti di abbonamento fra soggetti privati), né della direttiva “autorizzazioni” o della direttiva “quadro”, esclude la possibilità di inserire i medesimi nell'ambito di regimi autorizzatori o concessori, ormai superati, che riguardano altro. Ciò vanifica i rocamboleschi tentativi dell'Amministrazione di far valere le vecchie norme e decreti sulla tassa, per gli abbonamenti” che sostituirebbero “licenze ed autorizzazioni” contenuti in atti secondari (su questo si fonda l'attuale imposizione, ai sensi dell'art. 21 della Tariffa allegata al d.p.r. 641 del 1972, e D.M. n.33 del 1990), peraltro supehttp://www.blogger.com/img/blank.gifrati da leggi successive.

Valgono allora, e a maggior ragione, le considerazioni della Commissione Tributaria Regionale del Veneto, enunciate con sentenza depositata lo scorso 17 gennaio:
“l’attività di chi detiene e si serve di un telefono portatile sulla base di un contratto con una società fornitrice di servizi di telefonia mobile sottoposta dalla legge ad alcun tipo di provvedimento amministrativo concessorio o autorizzativo,…non vi é più il presupposto per l’applicazione della tassa sulle concessioni governative, che quindi non é dovuta.” L’enunciato è chiaro: venendo nei fatti a mancare la concessione, viene a mancare il presupposto della TCG.
fonte : aduc

Qui il modulo

venerdì 14 gennaio 2011

WIKILEAKS : Calabria fallita

Il QUOTIDIANO DELLA CALABRIA ha pubblicato un articolo sulle rivelazioni di Wikileaks dove si può leggere cosa pensano di noi negli U.S.A.
Un plauso ai nostri politici (in specialmodo al Presidente della Provincia di Reggio Calabria)
Clicca qui

sabato 1 gennaio 2011

Buon 2011


Tanti Auguri